Guardandolo in foto ai tempi del Real Madrid lo trovi rotondo, spelacchiato e poco atletico ( forse anche per i canoni dell’epoca ).
Rimani disorientato, il soprannome Saeta Rubia non gli si addice.
I capelli non sono poi così tanti e quel corpo non pare poter saettare.
Poi ti vai a leggere il suo palmares e sembra lo scontrino del supermercato per la spesa di Natale, chilometrico.